Federico Olivetti
Regista e drammaturgo
Signorina Else
Durante una vacanza estiva a San Martino di Castrozza, nelle alpi italiane, Else, una ragazzina austriaca di 16 anni, riceve una lettera. Nella lettera sua madre la induce a prostituirsi per ricevere i soldi utili a sanare il debito gravoso della famiglia. Abbandonata, angosciata, Else rifiuta il ricatto morale, decidendo di suicidarsi.
Lo spettacolo nasce da uno studio di Joyce, della Woolf e di Faulkner. Tutto accade in dieci secondi: il tempo del suicidio di Else. In questo tempo si succedono frammenti disordinati della memoria della ragazzina, felici fughe dalla disperazione e ritorno all’immagine chiara del suo destino di vittima.
La messa in scena è stata ispirata dalla pittura espressionista viennese: una scatola rossa si apre, rivelando il mondo di Else: un lago ghiacciato, una panchina di marmo, un lampione. Nel tempo di un’ora, l’attrice recita tutti i personaggi del testo.
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